L’approccio sperimentale adottato per questo progetto pone le basi nell’indagine della Materia, che diventando oggetto di riflessione, permette di delineare nuovi scenari progettuali. Il presupposto è stato quello di pensare come un alchimista progettuale, con un’attitudine all’esplorazione, indagando il materiale partendo dai suoi pregi e difetti.
Avendo scelto la ceramica come soggetto, nello specifico Terraglia bianca, si è voluto enfatizzare una caratteristica propria di questo materiale, la porosità. Da questo studio nasce “Contenitori in movimento” un progetto di prodotto dall’output concettuale. Attraverso il contrasto tra ceramica, liscia e ruvida, e bande elastiche abbiamo realizzato una serie di contenitori per la casa ispirati al movimento delle articolazioni umane. Il movimento, elemento caratterizzante di ogni oggetto, diventa scoperta, gioco e condivisione, aprendo scenari inaspettati per una nuova idea di convivialità.